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Dintorni

Giovinazzo - Cattedrale

La cattedrale segue il modello della basilica di San Nicola a Bari nella sua parte orientale, con absidi nascoste da una parete racchiusa tra due torri campanarie. La Basilica ha tre navate con pilastri che sostituiscono le originarie colonne di granito che si ritengono provenienti da un tempio dedicato a Minerva. Un tempo si accedeva alla Basilica anche dal mare, da cui essa è separata da un gruppo di case. La porta di accesso dal mare, sul lato nord-est, si trova di fronte all’attuale ingresso.



Giovinazzo - Palazzo Saraceno

Il Palazzo Saraceno risale al 1500, quando venne edificato in un perfetto stile rinascimentale, così come rivelano i molti particolari decorativi e architettonici. Il prospetto si presenta con un caratteristico bugnato allo zoccolo, adornato da singolari ortali catalani. La facciata del palazzo mostra evidenti le iscrizioni e i numerosi stemmi di nobile casato che testimoniano le vicissitudini storiche dell’antico palazzo di Giovinazzo. Degne di nota anche le caratteristiche finestre circondate da splendide cornici decorative.


Molfetta - Santuario della Madonna dei Martiri
http://www.madonnadeimartiri.it/index.asp

La costruzione della chiesa per volere di Guglielmo II il Normanno ebbe inizio nel 1162 sulla “carnaria” dell'Ospedale dei Crociati, luogo in cui riposavano i fedeli deceduti durante i pellegrinaggi in Terrasanta e perciò definiti “Martiri di Cristo". Nel 1858 furono rifatte alcune fabbriche e la facciata, che si presenta in perfetto stile neoclassico. La chiesa fu proclamata Basilica Pontificia Minore nel 1987. Al suo interno è custodita un'immagine della Madonna dei Martiri particolarmente cara ai molfettesi, soprattutto ai marinai.


Bitonto - Torre Angioina

Torre cilindrica, struttura tipica delle torri d’avvistamento che le distingue dalle torri di difesa a pianta quadrangolare. In realtà sembra che questa costruzione angioina assolvesse a entrambe le funzioni. La torre risale all’ultimo trentennio del XIV secolo, come si evince da una documento della moglie di Carlo III di Durazzo.



Ruvo di Puglia - Cattedrale di Santa Maria Assunta

Edificio di grande slancio architettonico, accentuato dall’inclinazione degli spioventi. Sulla facciata si aprono tre portali incorniciati da tre finti archi sorretti da colonne. Il portale centrale è ornato con decorazioni vegetali, zoomorfe ed antropomorfe. Nella parte superiore si aprono una bifora e un grande rosone, di probabile origine rinascimentale. L’interno è diviso in tre navate con pilastri di diversa fattura. Le tre alte absidi sono simili a quelle della Cattedrale di Trani. In alto è posto il finto matroneo, mai completato.



Altamura - Cattedrale dell'Assunta

Nel 1232 l'imperatore Federico II di Svevia ne ordinò la costruzione, dedicandola all'Assunta. La rese chiesa palatina, dipendente direttamente da lui. Tre navate, in stile romanico, Nel 1316 un terribile terremoto la fece crollare quasi del tutto. Re Roberto d'Angiò la fece ricostruire da maestranze bitontine con una nuova entrata e un portale scolpito, di estrema rilevanza artistica, che è attualmente tra i più belli di Puglia.



Bari - Basilica di San Nicola
http://www.basilicasannicola.it/index.php

La Basilica di San Nicola, uno dei principali luoghi di culto cristiani di Bari, sorge nel cuore del centro storico della città, nell’area un tempo occupata dal Palazzo del Catapano; la costruzione, voluta dall’abate Elia, ospita le spoglie del santo vescovo di Myra. Fondata nell’XI secolo, rappresenta uno dei più belli e imitati esempi di architettura romanica pugliese.



Conversano - Castello

Una grandiosa costruzione trapezoidale con i quattro angoli rivolti verso i punti cardinali e quattro torri. Appare così oggi il castello di Conversano a seguito dei numerosi rifacimenti che lo videro passare da fortezza difensiva a fastoso alloggio signorile. Risalgono all’ottocento le finestre ed i balconi della facciata che dà su Piazza Castello, atto conclusivo di un lungo processo di trasformazione architettonica. All’interno saloni di rappresentanza dove i conti ricevevano i loro ospiti e la magnifica camera nuziale del conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona che conserva affreschi di Paolo Finoglio. Attualmente è possibile accedere sia alla sezione artistica che alla sezione archeologica del polo museale.



Mola - Castello Angioino

Edificato nel XIII secolo per volere di Carlo I d'Angiò, presenta una pianta poligonale con ogni probabilità realizzata nei secoli successivi sui resti dell'originario nucleo angioino, di cui resta oggi traccia nella tecnica muraria con conci in pietra rozzamente squadrati in corrispondenza dell'ingresso principale. Sin dalle origini, il maniero doveva assolvere la duplice funzione di dimora aristocratica e fortezza con scopi militari. Il piano superiore era riservato agli appartamenti privati del sovrano e, nei secoli successivi, ai diversi signori che si avvicendarono nel governo della città, dai Toraldo ai Carafa, agli Acquaviva - D'Aragona.



Monopoli - Castello

Il suggestivo castello di Monopoli sorge nel cuore del centro storico, su una piccola penisola anticamente denominata “Turris Paola”. Il castello è circondato dal mare su tre lati mentre il quarto era protetto da un fossato, oggi non più esistente. L’aspetto attuale del castello risale al 1660 anno in cui venne annesso il massiccio torrione cilindrico da cui è possibile oggi accedere al suo interno. In alto grandi aperture strombate per i cannoni svelano la sua originaria funzione difensiva, mentre la parte destra, verso la città, appare maggiormente ingentilita in seguito agli interventi di modifica e adattamento che accompagnarono il castello nel XVII secolo, durante il passaggio dalla funzione difensiva a quella residenziale. Rimaneggiato più volte nel corso dei secoli e utilizzato come carcere nei primi del ‘900, il maniero è stato restaurato intorno al 1976 ed attualmente ospita il Museo Archeologico Comunale.



Polignano

Polignano, detta “Perla dell’Adriatico”, oltre ad un lungo litorale caratterizzato da un mare cristallino e dal susseguirsi di rocce, vanta un suggestivo centro storico ricco di tracce arabe, bizantine, spagnole e normanne come i resti dei quattro torrioni di difesa che cingevano il borgo. Di particolare interesse sono la chiesa Matrice del 1295 dedicata all’Assunta e l’arco della Porta, un tempo unica via di accesso al paese. Di grande impatto, a picco sul mare sotto il centro abitato, la grotta Palazzese dove, secondo la leggenda, la regina Giovanna d’Angiò, stregata dallo spettacolo di luci e colori, si sarebbe fermata per un incontro amoroso con un suo paggio.



Bisceglie - Torre Normanna o Maestra

La volta in stile gotico appare solo nel secondo e terzo piano. E tradisce la vera origine dell’intera costruzione. I normanni, probabilmente cominciarono ad erigere una torre, ovvero quella del primo piano con volta a botte. Il resto è opera degli angioini. Probabilmente l'annessione al castello è avvenuta in epoca successiva.



Trani - Cattedrale

La cattedrale di Trani è dedicata a San Nicola Pellegrino e si erge a picco sul mare. L’edificio di culto è unico nel suo genere e si distingue per essere una chiesa doppia, soluzione architettonica realizzata dopo il ritrovamento delle reliquie del santo, depositate nella cripta della chiesa. Particolarmente suggestiva è la chiesa superiore, terminata nel corso del Duecento, a impianto basilicale diviso in tre navate, con alto transetto e absidi semicircolari di proporzioni così slanciate da ricordare costruzioni nordiche. Simbolo cittadino, la splendida facciata ricorda i tipi pisani e custodisce un bel rosone, circondato da figure di animali, e la decorazione plastica del portale.



Barletta - Castello Svevo

Nella città nota per il famoso episodio storico della ''disfida'' sorge il castello di Barletta, eretto dai Normanni nella seconda metà del XII secolo e incluso dall'imperatore Federico II di Svevia nel 1240 tra i castelli del Giustizierato della Terra di Bari. Come per altri castelli della Puglia sono stati numerosi gli interventi nel corso dei secoli: gli Angioini trasformarono il castello in fortezza e successivamente gli Aragonesi, con l'imperatore Carlo V, rafforzarono ulteriormente il ruolo di difesa della fortificazione. Lo scenografico castello è sede per eventi, mostre e manifestazioni.



Andria - Castel del Monte

Osservatorio astronomico o maniero di caccia, Castel del Monte è il principale castello voluto e commissionato dall'imperatore Federico II. A circa 20 chilometri da Andria, adagiato su una dolce collina immersa nel verde, il castello rientra nel territorio del Parco dell’Alta Murgia. Suggestiva la forma ottagonale di questa maestosa fortezza, completata intorno al 1240, che per aspetto e funzione si differenzia in modo significativo da tutti gli altri castelli che si possono visitare in Puglia. Nella lista dei monumenti patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1996, Castel del Monte presenta splendide creature mitologiche quali decorazioni nelle chiavi di volta delle diverse sale interne e ricche cornici in porfido nelle porte.



Alberobello - Città dei Trulli

Nel cuore della Murgia dei Trulli sorge Alberobello con il suo caratteristico centro storico Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Bandiera Arancione per il Touring Club Italiano, conserva un nucleo storico interamente composto da trulli, abitazioni costruite con pietra a secco, base imbiancata con calce viva e tetto a forma di cono costituito da pietre a vista. Spesso la sommità di queste particolari costruzioni è abbellita da iscrizioni decorative di varia forma tracciate con latte di calce e raffiguranti simboli zodiacali o religiosi. La Chiesa di San Antonio e il Trullo Sovrano sono entrambe a forma di trullo, prova dell’utilizzo della struttura architettonica sia per edifici religiosi che pagani. Il primo, con un ingresso monumentale si compone di un’aula principale a croce greca e di cappelle laterali con copertura a volte a vela, il secondo, il trullo più alto del paese, è a due piani e ospita un museo. Il 27 e il 28 settembre si festeggiano i Santi Patroni Cosma e Damiano con riti religiosi che coinvolgono tutta la cittadinanza e pellegrini provenienti dai paesi limitrofi che culminano nella Basilica Minore dei Santi Medici, che ospita le immagini della Madonna di Loreto e dei Due Santi.



Castellana Grotte - Grotte di Castellana

Le Grotte di Castellana sono considerate il complesso speleologico più importante d'Italia e d’Europa: è la ricchezza delle concrezioni cristalline, come la notevole estensione e la spettacolare vastità delle gallerie naturali ad assegnare alle grotte pugliesi questo primato. Rappresentano il risultato dell’azione erosiva di un antico fiume sotterraneo che ha scavato e plasmato per secoli la roccia calcarea di cui è composta la murgia barese. La loro scoperta risale al 1938 ad opera dello speleologo Franco Anelli. Sono oggi noti circa tre chilometri di vie sotterranee, articolati in due distinti percorsi che svelano via via al visitatore scenari meravigliosi: colossali stalagmiti e stalattiti, ampie caverne ornate da un’incredibile profusione di forme e colori come la Grotta Bianca, la Caverna dell’Altare, la Caverna della Cupola ed il Passaggio del Presepio, dove è possibile ammirare una stalagmite dalle fattezze mariane denominata per l'appunto Madonnina delle Grotte.



Putignano - Carnevale di Putignano

È una delle più antiche manifestazioni del mondo e rappresenta per i putignanesi un importante momento socio-culturale. Oltre ad essere molto antico è inoltre il più lungo del mondo: alcuni studiosi infatti lo fanno risalire al 26 dicembre del 1394, in occasione della solenne traslazione delle reliquie di Santo Stefano Protomartire da Monopoli a Putignano. Finisce il martedì grasso, ma comincia addirittura il 26 dicembre con la festa delle Propaggini, pluricentenaria tradizione nel corso della quale gruppi di poeti estemporanei declamano in vernacolo versi satirici e salaci all'indirizzo degli amministratori e dei personaggi più noti della comunità. La maschera rappresentativa del Carnevale di Putignano è Farinella, ricorda quella di un jolly per l'abito a toppe multicolori e i sonagli sulle punte del cappello, sulle scarpe ed alla collarina. Momento centrale del Carnevale è la sfilata dei carri con un trionfo di satire di costume, allegorie carnevalesche e festosi gruppi mascherati.


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